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COMUNICATO STAMPA NEWTON PAYTON BARI 17/03/2012

Pallanuoto, A2: Troppa Lazio per la Ener Payton Bari: la capolista si impone per 13-8, ma i biancoverdi non dispiacciono.
Tau: “Una buona prova”

SS Lazio Nuoto-Payton Bari 13-8 (5-3, 4-2, 2-2, 2-1)
SS Lazio Nuoto: Sattolo, Nieves 2, Sebastianutti, Mirarchi, Latini 2, Castello 3, Tafuro, Cardoni 1, Leporale 2, Maddaluno 1, Gianni 2, Letizi, Gazzarini. All. Ciocchetti.
Payton Bari: Cappuccio, Di Tonno, Rossi 2, Bartoli 1, Angarano 1, De Bellis, Ferrone 2, Santamato, Di Pasquale, Patti 2, Ivancevic, Cuccovillo, Vettone. All. G. Tau.
Arbitri: Magnesia e Scollo.
Note: parziali. Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: SS Lazio Nuoto 1/4, Payton Bari 5/9. Spettatori 200 circa.

Sconfitta, ma senza rimpianti. La Ener Payton Bari esce a testa alta dal Foro Italico, battuta 13-8 dalla formidabile capolista Lazio, ma mostrando a tratti anche una discreta pallanuoto e comunque senza mai dare la sensazione di essere travolta dai fenomenali avversari. D’altra parte che non fosse questa la partita che potesse consentire ai biancoverdi di accorciare la classifica nella lotta per non retrocedere era ben chiaro dall’inizio. Sono comunque piaciuti sia l’atteggiamento con cui Di Pasquale e compagni hanno affrontato il gravoso impegno, sia i progressi evidenziati in particolare nelle azioni di superiorità numerica, da sempre tallone d’Achille della squadra barese, che consentono di porre la prestazione dei ragazzi di Mister Tau in continuità con quella più che positiva di metà settimana con la Roma 2007. La crescita, insomma, c’è e fa ben sperare. Quanto alla cronaca della partita c’è poco da scrivere: dopo l’equilibrio iniziale i padroni di casa mettono in chiaro che per i pugliesi sarà piuttosto dura uscire dalla vasca del Foro Italico con qualcosa di più consistente dei tanti complimenti per la grinta e la voglia messe in vasca. Fuoriclasse come Nieves, Castello e Gianni fanno la differenza e la Lazio chiude la prima frazione avanti 5-3. Nel secondo quarto gli ospiti continuano a ben impressionare per determinazione, ma i capitolini sono spietati in zona gol, sfruttando adeguatamente anche il più piccolo errore dei baresi. A metà gara il divario è di quattro lunghezze (9-5). La Payton, come era già capitato nelle ultime gare, esce alla distanza, giocando le ultime due frazioni praticamente alla pari dei quotati rivali. Si fanno notare in particolare gli scuola Posillipo Rossi e Ferrone e i giovanissimi baresi purosangue Patti, Angarano e Bartoli. Ma un po’ tutta la squadra denota segnali confortanti di compattezza, importanti soprattutto in vista delle prossime gare, come la prossima, cruciale, contro Muri Antichi, che più compiutamente potranno decidere il destino biancoverde in questo torneo. Finisce 13-8, ma per gli ospiti ci sono motivi di moderata soddisfazione. “Abbiamo prodotto tanto gioco” – il commento a fine gara del tecnico della Ener Payton, Giovanni Tau – “e mostrato interessanti miglioramenti sia nelle situazioni di inferiorità numerica, sia nelle azioni con l’uomo in più. In alcuni tratti della partita non si è nemmeno visto più di tanto quel divario tecnico che indubbiamente c’è tra le due squadre. Difficilmente avremmo potuto chiedere di più a questo match. Peccato solo per qualche disattenzione di troppo in difesa che in alcune occasioni ha spianato la via del gol agli attaccanti avversari: considerata la loro classe non avevano bisogno di questi aiuti. Vorrà dire che dovremo lavorare ancora più duramente per eliminare simili errori. La sfida di sabato prossimo con Muri Antichi? È di quelle che possono condizionare un intero campionato: se non mettiamo in cascina punti pesanti in casa in gare come quella, non possiamo andare troppo lontano”.
   
 
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